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L’oro 20KT è una lega d’oro composta per l’83,3% da oro puro, una percentuale che lo colloca a metà strada tra l’oro 18KT (75%) e l’oro 22KT (91,6%). Nonostante rappresenti un ottimo equilibrio tra resistenza e valore intrinseco, questa caratura è poco comune nel panorama italiano, dove prevalgono l’oro a 18KT in gioielleria e il 24KT nell’investimento.
Una guida interessante sull’oro 20 carati.
il 20 carati è spesso utilizzato in gioielli di importazione, provenienti soprattutto da aree come l’India, il Medio Oriente e l’Africa, dove si apprezza l’elevato contenuto d’oro senza rinunciare alla durezza necessaria per l’uso quotidiano. È un tipo di lega preziosa, con una tonalità calda e intensa, più gialla del 18KT ma meno brillante del 22KT.
Valore Oro 24KT: composto al 100% da oro puro, rappresenta la forma più preziosa ma anche la più morbida e malleabile. Per questa ragione è raramente usato in gioielleria, dove la resistenza è fondamentale. È invece molto richiesto nel mercato degli investimenti in oro fisico, soprattutto in lingotti e monete. Il suo utilizzo nella creazione di gioielli è sconsigliato, a prescindere dall’abilità dell’orafo o del brand.
Valore Oro 22KT: contenente circa il 91,6% di oro, rappresenta un compromesso tra purezza e resistenza, utilizzato spesso in paesi asiatici e in alcune linee di alta gioielleria artigianale. Ha un colore molto caldo e intenso ma rimane delicato per l’uso quotidiano.
Valore Oro 20KT e 18K: molto diffusi in Europa, in particolare il valore oro 18KT (75% di purezza) è considerato lo standard per la gioielleria di qualità. Ha un eccellente equilibrio tra valore intrinseco, lucentezza e resistenza, rendendolo ideale per l’uso quotidiano e per i brand del lusso.
Valore Oro 14KT: con il 58,5% di oro puro, è ampiamente utilizzato negli Stati Uniti e nei Paesi arabi, soprattutto per la realizzazione di gioielli a costi più accessibili ma comunque durevoli e ben rifiniti. Rappresenta una scelta ottimale per chi cerca un buon compromesso tra estetica, durezza e prezzo.
Valore Oro 9KT: con soli 37,5% di contenuto in oro, è la lega meno pregiata tra quelle comunemente usate. Molto diffuso nel Regno Unito, viene scelto per la produzione industriale di gioielli a basso costo o bigiotteria con dicitura “gold filled”.
Il valore dell’oro 20 carati dipende, come per tutte le altre leghe, dalla quotazione dell’oro puro a 24KT. Una volta nota la quotazione ufficiale in tempo reale, si applica una semplice proporzione sulla percentuale di oro contenuta. Per l’oro a 20KT si fa riferimento all’83,3% del valore dell’oro puro.
Ad esempio, se l’oro 24KT vale 1000€/kg, l’oro 20KT avrà un valore base di circa 833€/kg, a cui vanno poi applicate eventuali maggiorazioni o decurtazioni in base allo stato del gioiello, al mercato e allo spread praticato dal banco metalli o dal compro oro di riferimento.
Tecnicamente sì, ma non è l’opzione più efficiente. L’oro da investimento in senso stretto è per legge solo quello a 24KT (999/1000 di purezza) sotto forma di lingotti o monete riconosciute. L’oro 20KT, invece, è tipicamente utilizzato in gioielleria e, sebbene il suo valore sia elevato, non può godere dell’esenzione IVA o delle certificazioni riconosciute a livello internazionale per l’investimento.
Può però rappresentare una forma di conservazione di valore alternativa, specie per chi eredita gioielli antichi o realizza acquisti consapevoli da mercati internazionali.
In Italia è raro, ma lo si incontra in:
Gioielli etnici di provenienza asiatica o araba
Orologi e accessori di fascia alta con leghe d’oro personalizzate
Pezzi artigianali provenienti da famiglie di orafi che operano con standard internazionali
Quando ti capita di trovare un oggetto in oro 20KT, è importante valutarlo con attenzione, sia per il suo valore reale che per eventuali difficoltà di rivendita sul mercato italiano, meno abituato a questa lega.
Significa che la lega è composta per l’83,3% da oro puro. È meno comune in Italia ma molto usata in India, Medio Oriente e Africa.
Il valore dipende dalla quotazione in tempo reale dell’oro puro. Generalmente, corrisponde all’83,3% del valore dell’oro 24KT.
No, solo l’oro 24KT in lingotti o monete con requisiti specifici è considerato oro da investimento. Il 20KT può comunque essere una riserva di valore.
Si calcola moltiplicando la quotazione dell’oro puro per 0,833. Alcuni operatori applicano anche uno spread a seconda del mercato.
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