Da quando le monete sono diventate un investimento a lungo/medio termine?
Intorno all’ XI° secolo, l’economia di molti paesi dell’ Europa e del Mediterraneo occidentale, si basava sul possesso di monete d’oro e d’argento, sinonimo di potenza e solidità.
Più tardi, quando, i primi banchieri toscani e veneziani, iniziarono la loro fiorente attività, le monete divennero ancora più importanti nella vita sociale dell’epoca: ogni scambio, ogni contratto di compravendita, era regolato per mezzo di monete d’oro e d’argento.
A distanza di secoli, nonostante i profondi mutamenti dei sistemi economici globali, in molti paesi, ancora oggi, le monete sono accettate come merce di pagamento e di scambio.
Ma anche negli Stati moderni, le monete non hanno perso il loro fascino: utilizzate come bene d’nvestimento, sono classificate come “oro fisico”, insieme a lingotti, medaglie e monili preziosi.
Rispetto ai tradizionali sistemi di investimento legati al ramo immobiliare, bancario ed assicurativo, negli ultimi anni si è verificata una significativa inversione di tendenza nei mercati finanziari di tutto il mondo.
Per capire questi cambiamenti, bisogna analizzare il ciclo economico che stiamo vivendo, caratterizzato da una congiuntura negativa che si protrae da diversi anni, e che ha lasciato molti grandi investitori a mani vuote ed ha assogliato il potere d’acquisto di migliaia di famiglie.
Infatti, alcuni grandi capitalisti hanno preferito diversificare gli investimenti in settori legati alle telecomunicazioni, all’innovazione e all’information technology.
Così come, la crisi ha spinto molti privati a non aver più fiducia negli investimenti immobilari, o in quelli strutturati, (azioni, obbligazioni e derivati) troppo dipendenti dall’andamento incerto dei mercati.
Per queste ragioni, specie negli ultimi tempi, in tanti stanno decidendo di affidare le proprie risorse ad un tipo d’investimento che tutela dai rischi dell’inflazione e garantisce un ottimo rendimento economico, sopratutto a medio e a lungo termine: le monete preziose.
Per medio termine s’ intende un periodo che va dai 2 ai 5 anni, mentre per lungo termine si è soliti indicare un ciclo dai 5 anni in poi.
Come accade in altri investimenti, anche in quello legato alle monete, esiste una stretta correlazione tra durata e profitto: l’opportunità di aumentare il capitale investito, è direttamente proporzionale al tempo che si è disposti ad attendere prima di disinvestire.
Lo hanno capito bene i piccoli risparmiatori che, seguendo i suggerimenti di numerosi esperti, sono sempre più propensi ad acquistare monete d’oro e d’argento, dette anche “monete merce”, per diversificare il proprio portafoglio.
Per realizzare plusvalenze più interessanti, molti economisti consigliano di acquistare monete di taglio diverso, ma a prezzi contenuti, come la Silver Eagle, la Kruggerrand, la Sterlina e la Nugget australiana, tanto per fare qualche esempio.
Per quanto riguarda quelle d’argento, un ottimo investimento è l’American Silver Eagle, considerata tra le più preziose del mondo: il suo peso è pari ad un’ oncia e la sua purezza è di 999/1000.
Sul lato dritto riporta la scritta “Liberty In God We Trust” e sul rovescio raffigura un’aquila che afferra un ramnoscello d’ ulivo.
L’ American Silver Eagle, oggi è diventata così rara che la sua quotazione è data in continuo aumento, tanto che chi è riuscito ad accappararsene una, può ritenersi molto fortunato.
Per quanto riguarda le monete d’oro, attualmente la più apprezzata è la sudafricana Kruggerrand, il cui valore è variabile a secondo dei paesi in cui viene acquistata o venduta. Coniata in onore di Krugger, uomo politico simbolo della lotta contro il colonialismo britannico, è disponibile in diversi tagli.
Ma tra le più solide e preziose, in termini di quotazione e di resa c’è la sterlina inglese che, per tipologia e datazione, viene classificata in “New ed Old Sovereign”.
Le prime sono state introdotte dalla Banca d’ Inghilterra a partire dal 1957 per soddisfare la continua richiesta dei mercati.
Secondo le dimensioni, vengono definite QE2 e QE2s, e rappresentano un investimento sicuro e redditizio, specie se a lungo termine.
Le Old Sovereign furono introdotte nel lontano 1817 per volontà di Re Enrico VII°: da allora, in poi,questa moneta sul dritto riporta l’effige del Sovrano regnante e Il suo valore nominale corrisponde a 20 shilling.
La Nugget australiana è prodotta in quantità limitate e per questo motivo è valutata molto bene. La sua purezza è di 999/1000 e le sue dimensioni possono arrivare ad un massimo di 1 Kg.
Per comparare e valutare l’acquisto di alcune monete, verificarne il corso e il valore, è possibile visualizzare maggiori informazioni qui.