Newsletter A.N.T.I.C.O. - N. 9 / 2025
L’ASCESA DELL’ORO DA INVESTIMENTO:
NUOVI SCENARI PER IL MERCATO E PER GLI OPERATORI
Milano, 06 ottobre 2025
In un panorama globale sempre più incerto, l’oro da investimento sotto forma di lingotti,
placchette e monete sta attirando significativamente l’interesse di piccoli e grandi
investitori/risparmiatori oltre che di attori Istituzionali. Quello che un tempo era considerato un
“asset” di nicchia, infatti, sta attraversando oggi una fase di diffusione esponenziale ascrivibile soprattutto alla sua intrinseca capacità di preservare il potere d'acquisto in contesti di svalutazione monetaria, nonché al suo status di copertura efficace contro il rischio sistemico che lo rende il bene rifugio per eccellenza. Più precisamente, occorre specificare che l’attuale apprezzamento dell’oro è spinto da un insieme di variabili riconducibili alle contingenti tensioni geopolitiche, oltre che alla persistente inflazione a cui si aggiungono gli andamenti globali dei tassi di interesse e il crescente approvvigionamento di metallo giallo anche da parte delle principali Banche central.
A fronte di tutto ciò, quindi, non è un caso che l'oro si stia affermando come quarta forma di investimento alternativa a quelle tradizionali rappresentate da titoli, immobili e attività produttive.
La sua stabilità e la sua intrinseca valenza anti-inflazionistica, infatti, ne fanno oggi una scelta prioritaria per un numero crescente di investitori e, in particolar modo, di risparmiatori che cercano di proteggere il proprio capitale dalle turbolenze del mercato. A latere del crescente interesse manifestato dalla vasta platea di risparmiatori e dai grandi investitori Istituzionali, l'oro da investimento sta avendo un impatto significativo anche a livello settoriale. Si registra infatti una crescente attenzione da parte di numerosi operatori economici addetti appartenenti alla filiera dei metalli preziosi che intravedono nel commercio di oro da investimento una concreta opportunità di profitto e di sviluppo del proprio core business.
Considerato, dunque, il quadro evolutivo e l'accresciuto interesse settoriale appena rappresentato, si illustrano di seguito alcune indicazioni fondamentali volte a chiarire i requisiti soggettivi e gli adempimenti giuridici necessari, unitamente ad aspetti operativi cruciali, per l'avvio e il corretto svolgimento del commercio di oro da investimento in forma professionale.
1. Requisiti giuridico/soggettivi per l’avvio del commercio di oro da investimento:
I soggetti che intendono avviare il commercio di oro da investimenti, devono preliminarmente essere in possesso dei seguenti requisiti giuridico-soggettivi:
• forma giuridica di società per azioni, o di società in accomandita per azioni, o di società a responsabilità limitata, o di società cooperativa, aventi in ogni caso capitale sociale interamente versato non inferiore a quello minimo previsto per le società per azioni;
• oggetto sociale che comporti il commercio di oro;
• possesso, da parte dei partecipanti al capitale, degli amministratori e dei dipendenti
investiti di funzioni di direzione tecnica e commerciale, dei requisiti di onorabilità previsti dagli articoli 108, 109 e 161, comma 2, del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, emanato con decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385.
2. Iscrizioni preliminari per lo svolgimento del commercio di oro:
I soggetti in possesso dei citati requisiti possono esercitare il commercio di oro da investimento
solo previa iscrizione al Registro degli Operatori Professionali in Oro (OPO) tenuto
dall’Organismo Agenti e Mediatori (OAM); registro che, prima delle recenti modifiche
normative introdotte dal D.lgs n° 231/07, era tenuto dalla Banca d’Italia.
Tale iscrizione si effettua in modalità telematica, utilizzando l'apposito portale web
dell’Organismo (OAM) previa registrazione. A tal proposito, si fa notare che il commercio di oro
da investimento esercitato in assenza dell’iscrizione in esame si configura come esercizio abusivo dell’attività sanzionabile penalmente con reclusione da 6 mesi a quatto anni e con multa da € 2.065,82 a € 10.329,14.
3. Considerazioni conclusive:
Per tutto quanto avanti illustrato, non deve sottacersi che il commercio di oro da investimento
implica, per i relativi esercenti (Operatori Professionali in Oro), il rispetto di ulteriori prescrizioni
operative e adempimenti specifici di natura antiriciclaggio, amministrativa, valutaria e fiscale
rispetto ai quali l’Associazione e il suo pool di esperti e professionisti convenzionati resta a
disposizione per opportuni approfondimenti e analisi specifiche.
↑ Il blocco sopra ha riprodotto il testo fedelmente (nessuna parola alterata) Per questo motivo OroElite non è responsabile di quanto affermato. Si è solo provveduto alla divulgazione di un documento.