I metalli preziosi, dall’estrazione al gioiello

lavorazione metalli preziosiI gioielli sono bellissimi oggetti che adornano collo, braccia e dita. Ne esistono di svariati tipi e forme e sono creati per soddisfare le esigenze e le preferenze di chiunque voglia avvalersi di questa forma di lusso estetico. Non tutti però riflettono sulle loro origini e sono davvero in pochi a conoscere le modalità di estrazione e lavorazione della pietra che porta alla nascita di tali orpelli.

Un gioiello è prima di ogni altra cosa un metallo. I gioielli vanno annoverati nella sfera dei cosiddetti metalli preziosi, i quali sono elementi chimici definiti rari, che risultano avere sul mercato un alto valore dal punto di vista economico. Prima di raggiungere il loro stadio finale però, essi vengono lavorati. 
Un tempo, metalli preziosi quali l’oro e l’argento venivano utilizzati per coniare le monete, cosicché il valore di una moneta andava a basarsi sulla sua composizione e sul peso. Con il tempo però, alle monete è stato attribuito un valore economico simbolico ed i metalli preziosi, nel frattempo, sono stati completamente assorbiti dall’industria dei gioielli. Un ruolo decisivo nel settore è svolto anche dai diamanti, metalli di punta di questo ambito economico.

Il primo passo che viene compiuto nella creazione dei gioielli consiste nel processo di estrazione. Il metallo viene estratto dalle miniere, attraverso particolari tecniche di prelievo. In primis si scava e si estrae il minerale, ma esso non è ancora il metallo prezioso che si usa per creare braccialetti, collane e anelli. In effetti questa prima fase viene affiancata a un ulteriore processo di modificazione, che consiste nella separazione del metallo da tutte le altre sostanze contenute nella roccia. Tale passaggio serve a eliminare tutte le impurità dal metallo, il quale viene fuso e raffinato. Solo in tal modo sarà possibile disfarsi delle svariate impurità ed ottenere un prodotto maggiormente prezioso. Questa fase porta ad un cambiamento di forma del metallo in questione, che passa dalla forma solida a quella liquida. 
A questo punto, il metallo prezioso può di certo essere modellato con maggiore semplicità, in quanto la forma liquida permette di adoperarlo in svariati modi. Spesso esso viene infatti inserito in stampini che servono a conferirgli la forma desiderata.

Il procedimento di creazione dei gioielli non si conclude però subito. Infatti non va sottovalutata una seconda importante fase, la quale può definirsi come Procedimento di lavorazione dell’oro/argento o di altri metalli. I metalli preziosi vengono pertanto lavorati, fino all’ottenimento di quelli che si classificano come prodotti semilavorati. Si tratta cioè di prodotti che assumono già una forma e tornano ad essere solidi, ma che non sono ancora pronti per essere messi in vendita. Nello specifico, i semilavorati di questo settore corrispondono a blocchi d’oro o d’argento, come lingotti o simili. Nella maggior parte dei casi però, siccome il settore dell’oreficeria richiede una particolare attenzione ai dettagli e alla creazione di oggetti piccoli o molto sottili, risulta più comodo fare riferimento a delle “lastre” di metalli preziosi. 
Il passaggio successivo prende il nome di Trattamento galvanico, che si concreta nell’immersione delle lastre in un particolare materiale acquoso. Questa fase serve a conferire maggiore resistenza rispetto ai fenomeni di corrosione e ossidazione del materiale in questione.
L’ultimo passaggio consiste infine nella lavorazione materiale del metallo prezioso, il quale può essere lavorato secondo tecniche artigianali o industriali. Entrambi gli approcci portano alla creazione di gioielli pregiati, ma, nel caso della lavorazione artigianale si potrà di certo contare su una maggiore attenzione ai particolari e alle rifiniture dell’oggetto. Le lavorazione industriali sono solitamente precise e ben fatte, ma risultano omologate, senza contare il rischio di una minore attenzione ai particolari. Nell’artigianato è possibile invece fare affidamento ad un lavoro maggiormente certosino e a prodotti originali e unici.

Esistono differenti fattezze per i metalli preziosi. L’argento ad esempio viene spesso classificato in Argento 800/000 e Argento 925/000. Questa classificazione va a indicare la punzonatura del metallo in questione. Si parla cioè di una percentuale di presenza dell’argento nel materiale. In poche parole l’argento 800/000 sta ad indicare la presenza di almeno 800 parti di argento su un totale di mille pezzi di metallo. Allo stesso modo, quando si parla di argento 925/000, si va a suggerire che su mille pezzi di metallo, ben 925 sono di argento puro, mentre il resto è una composizione di lega di rame. Tale distinzione è fondamentale anche ai fini del valore economico del gioiello che si compra o vende, e va tenuta ben presente anche nei cosiddetti punti Compro oro e Compro argento disseminati per le città italiane.

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