Come riconoscere l’argento di qualità
atti è un ottimo conduttore di elettricità e di calore e si lavora facilmente in quanto molto duttile. Oltre a essere impiegato per realizzare gioielli e oggetti di argenteria (cornici, boccali, posate, samovar o soprammobili), è di base per la realizzazione dei circuiti interni dei vari dispositivi.
Infatti il metallo con un livello di purezza 999/1000 viene utilizzato soltanto per la creazione di lingotti e monete da investimento.
Invece l’argenteria e i monili sono creati con delle leghe in quanto questo metallo è troppo malleabile per realizzare oggetti d’uso comune che non subiscano danni in poco tempo.
Ad esempio negli USA l’argento sterling viene indicato con il codice 925, S925 oppure .925, mentre in Francia si utilizza come marchio un simbolo che riporta la testa di Minerva.
Nel Regno Unito l’argento sterling viene marchiato con l’immagine di un leone, seguito dai simboli del fabbricante, della città dove è stato realizzato il pezzo e del patrocinatore.
Si tratta di una soluzione particolarmente indicata per una vendita.
In alternativa si può portare il proprio argento presso un banco metalli o un compro oro, dove la valutazione avviene secondo le quotazioni correnti di mercato.
Se non si percepisce un suono simile a quello di una campana, è stato usato un altro materiale. Inoltre bisogna tenere a mente che l’argento è completamente inodore e ha notevoli capacità antisettiche.
Infine si ricorda che questo metallo, proprio come l’oro, non è magnetico: un test per verificarne la qualità consiste nell’avvicinare al pezzo una forte calamita.
Se si attacca alla superficie vuol dire che è stato usato acciaio placcato in argento.
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Brexit e investimento oro cosa succede?
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Sfaccettature d’oro
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